Generale

Coltivare la relazione. L’importanza della cura dei legami affettivi.

15 Apr , 2020  

Biografia

In questi giorni stiamo riscoprendo quello che Massimo Recalcati, nel nuovo ciclo di incontri intitolati Lessico Civile, afferma:

“La vita umana è innanzitutto bisogno di radice, bisogno di appartenenza”.

D’altronde, già Aristotele, nel IV sec. A.C. definiva l’uomo come un animale sociale.

La nostra vita è intrisa di relazioni, nasciamo, cresciamo e maturiamo all’interno di una relazione. Nei primi anni di vita, il rispecchiamento con una figura di attaccamento, è di fondamentale importanza per la formazione del senso di sé e costituisce la base da cui partire per creare, in futuro, relazioni sane con il mondo esterno.

In questo senso, la madre svolge per il figlio una funzione importantissima, è, infatti, colei che fa da specchio, che permette al bambino di iniziare a riconoscere e regolare le proprie emozioni, permettondogli, poi, di scoprire il proprio sé e di trovare un modo di esistere indipendente da lei. Si tratta di un momento delicato nella vita di tutti noi, è la prima, vera esperienza relazionale, quella che ci permette di costruire le fondamenta della nostra identità.

Ma cosa significa creare legami?

Per rispondere a questa domanda dobbiamo prendere in prestito una delle pi belle definizioni della parola “legame”, contenuta all’interno del libro “Il piccolo principe

<<In quel momento apparve la volpe.
“Buon giorno”, disse la volpe.
“Buon giorno”, rispose gentilmente il piccolo principe che si voltò ma non vide nessuno.
“Sono qui”, disse la voce, “sotto al melo….”
“Chi sei?” domandò il piccolo principe, ” sei molto carino…”
“Sono la volpe”, disse la volpe.
” Vieni a giocare con me” gli propose il piccolo principe “sono talmente triste…”
“Non posso giocare con te”disse la volpe, “non sono addomesticata”.
“Ah! scusa “, fece il piccolo principe.
Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:
“Che cosa vuol dire addomesticare?”
“Non sei di queste parti, tu”, disse la volpe” che cosa cerchi?”
“Cerco gli uomini”, disse il piccolo principe ” Che cosa vuol dire addomesticare?”
“Gli uomini” disse la volpe” hanno dei fucili e cacciano. E’ molto noioso!
Allevano anche delle galline. E’ il loro solo interesse. Tu cerchi le galline?”
“No”, disse il piccolo principe. “Cerco degli amici. Che cosa vuol dire addomesticare?

E’ una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami…”
“Creare dei legami?”
“Certo”, disse la volpe. “Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma, se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo.”
“Comincio a capire”, disse il piccolo principe.

C’è un fiore…. Credo che mi abbia addomesticato…”>>

La relazione si configura, quindi, come bisogno insito nella natura umana, fonte di appartenenza, di identità e riconoscimento reciproco.

Si tratta di qualcosa che ci definisce nel profondo.

È importante non dimenticare mai l’importanza che riveste nella vita di tutti noi, specie in questi momenti difficili. La relazione è qualcosa che è in grado di far crescere e “far germogliare” e, in quanto tale, ha bisogno di cura, nutrimento e dedizione.

 

Dott.ssa Giordana Mancini, psicologa clinica.

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